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La lavanda dei piedi era un gesto tipico dell’ospitalità nel mondo antico, un dovere dello schiavo verso il padrone, della moglie verso il marito, del figlio verso il padre e veniva effettuata con un catino apposito e con un asciugamano.
Gesù «avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine», e durante l’Ultima Cena si alzò da tavola, depose le vesti e, preso un asciugatoio, se lo cinse attorno alla vita, versò dell’acqua nel catino e con un gesto inaudito, perché riservato agli schiavi ed ai servi, si mise a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l’asciugatoio di cui era cinto.
Con don Cosimo, anche noi, nella Chiesa del SS. Sacramento di Andria, abbiamo rivissuto quell’atto compiuto da Gesù nei confronti di dodici suoi amici quasi 2000 anni fa.
I bambini cinquenni, due per sezione e in rappresentanza dell’intero Istituto di scuola dell’infanzia Sacro Cuore di Gesù delle Suore Betlemite di Andria, hanno partecipato seri, compunti ed emozionati al rito della lavanda dei piedi, con la stessa trepidazione e commozione che certamente provarono i dodici apostoli nel Cenacolo. Con questa iniziativa, ancora una volta, abbiamo scritto una delle più belle pagine della storia dei nostri bambini e della nostra scuola. (C.M.)





